CCNL Giornalisti Testate Periodiche Locali: nuovi minimi a gennaio 2025

 



 L’aumento retributivo a regime è di 100,00 euro lordi al mese:  prima tranche pari a 50,00 euro lordi  a gennaio 2025 e seconda tranche a gennaio 2026


L’11 dicembre è stato sottoscritto da Anso e Usc – Federazione Italiana Settimanali, Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana il CCNL Giornalistico per la regolamentazione delle prestazioni lavorative dei giornalisti professionisti e pubblicisti e del praticanti in regime di lavoro subordinato.
Il CCNL decorre dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027. A livello economico è previsto un aumento retributivo, in cifra fissa, pari a 100,00 euro lordi al mese:
– 50,00 euro lordi a gennaio 2025;
– 50,00 euro lordi a gennaio 2026.
Di seguito i nuovi minimi.


























Qualifica Minimo 1° gennaio 2025 Minimo 1° gennaio 2026
Collaboratore fisso 1.430,00 1.480,00
Praticante 1.450.00 1.500,00
Redattore (con meno di 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico) 1.570,00 1.620,00
Redattore (con oltre 24 mesi di attività lavorativa nel settore giornalistico) 1.710,00 1.760,00
Coordinatore 1.850,00 1.900,00

Per quanto riguarda gli scatti biennali di anzianità salgono da 7 ad 8.
A livello normativo vengono aumentati i permessi retribuiti:
– da due a quattro giorni per la partecipazione ai corsi della Formazione Professionale Continua prevista dall’Ordine dei giornalisti;
– da dieci a dodici giorni i permessi annuali retribuiti in favore di chi viene eletto negli Organi direttivi di Inpgi, Casagit e Consigli degli Ordini professionali.
Il CCNL conferma l’assicurazione per gli infortuni extraprofessionali e rinnova, con clausole migliorative,  il Piano Sanitario ‘Salute Azienda’.

 

CCNL Istituzioni Socio Assistenziali Uneba: sottoscritta l’ipotesi di accordo

 

Introdotte importanti novità amministrative ed economiche

Le Parti sociali Uneba, Cgil Fp, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uil Fpl, il 20 dicembre 2024 hanno siglato il rinnovo del contratto di settore che decorre dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025. 
Dal punto di vista economico, l’accordo prevede degli aumenti medi lordi del 10,4% pari a 145,00 euro sul livello 4S, così erogati:
– prima tranche pari a 70,00 euro con la retribuzione di ottobre 2024;
– seconda tranche di 50,00 euro a luglio 2025;
– terza tranche di 25,00 euro con la busta paga di marzo 2026.
Si riportano di seguito le ulteriori novità introdotte:
– per l’assistenza sanitaria integrativa, previsto l’aumento di 2,00 euro a carico del datore di lavoro a partire dal 1° gennaio 2026;
– abolito il TEP (Trattamento Economico Progressivo);
– introdotta la quantificazione di 15 minuti nell’orario di lavoro per la vestizione e svestizione;
– integrazione della retribuzione al 100% per il periodo di maternità obbligatoria;
– inserite le causali per i contratti a termine e rafforzata la clausola di stabilizzazione (elevata al 30%) per i lavoratori precari.
Infine, con riferimento alla classificazione del personale, si prevede l’unificazione dell’inquadramento dell’educatore al livello 3S e l’inquadramento unico in 4S per il personale OSS. Inoltre, è stata ottenuta l’abolizione del 7° livello relativo all’inquadramento del “personale di fatica e/o pulizia”.

 

CCNL Turismo Catene Alberghiere: rinnovato il contratto

 

A livello economico previsto un aumento di 200,00 euro in quattro tranches, cinque per le agenzie di viaggio e i tour operator ed un importo a titolo di una tantum pari a 450,00 euro, 320,00 euro per le imprese di viaggio 

Nei giorni scorsi è stata sottoscritta da Aica, Federturismo e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs l’ipotesi di rinnovo del CCNL per i dipendenti da aziende dell’Industria turistica.
Il rinnovo decorre dal 1° gennaio 2025 e prevede, a livello economico, un aumento economico a regime di 200,00 euro distribuiti in quattro tranches (cinque per le agenzie di viaggio e i tour operator) ed un importo a titolo di una tantum pari a 450,00 euro (320,00 euro per le imprese di viaggio).
E’ previsto un elemento economico di garanzia, fino a 186,00 euro, qualora non venga definito un accordo integrativo entro sei mesi dalla presentazione di una piattaforma da parte dei sindacati.
A livello normativo, sono previste:
– maggiori tutele sulla genitorialità, con la disciplina dei congedi di maternità, dei riposi giornalieri e dei congedi parentali,  da computare nell’anzianità di servizio ai fini dell’integrale maturazione e corresponsione della quattordicesima mensilità.
– in tema di parità di genere, viene prevista la possibilità di istituire nelle aziende con più di 50 dipendenti la figura denominata “Garante della parità”, 
–  ulteriori tre mesi di congedo oltre le previsioni di legge, per le lavoratrici vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione certificati, con il diritto alla corresponsione di una indennità corrispondente all’ultima retribuzione e il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e la possibilità di  trasferimento ad altra unità produttiva.
Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integrativa, a decorrere dal 2027, è stabilito un aumento del contributo al fondo Fon.Tur. pari a 3,00 euro.

 

Il numero dei partecipanti ai corsi sulla sicurezza per lavoratori equiparati

 

Pervenuto un quesito sul limite massimo di 35 persone nelle aule formative (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Interpello 12 dicembre 2024, n. 8).

Sul tema dei corsi di formazione sulla sicurezza, l’Università di Siena ha avanzato un quesito alla Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In particolare, l’ateneo ha chiesto indicazioni circa la possibilità di riconoscere gli insegnamenti inseriti nella carriera degli studenti universitari che rientrano nella definizione di “lavoratori equiparati“, equivalenti ai corsi di formazione a rischio alto ex articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008, nonostante che in alcuni corsi di studio il numero di partecipanti possa essere superiore alle 35 unità, dal momento che l’università si assume la responsabilità di effettuare un esame finale secondo standard accademici.

La commissione, riferendosi tra le altre norme proprio all’articolo 37 del decreto legislativo citato e al precedente interpello n. 2/2024, ha innanzitutto ritenuto di non poter formulare un riscontro in ordine alla valenza dei contenuti della formazione e della metodologia di insegnamento proposti, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo in questione.

Peraltro, la Commissione ha anche ribadito che, allo stato della normativa attuale, per quanto attiene al numero dei partecipanti a ogni corso, non si possa prescindere da quanto previsto dal punto 12.8 e dall’allegato V dell’Accordo stipulato il 7 luglio 2016 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

 

CCNL Enel: resoconto dell’incontro con le OO.SS.

 

Valutato l’andamento degli impegni presi con gli ultimi accordi firmati ad aprile e settembre 2024

Il 17 dicembre 2024, le Parti sociali E- Distribuzione, Filctem, Flaei e Uiltec si sono incontrate per verificare i risultati degli impegni presi con gli accordi siglati in data 24 aprile e 19 settembre 2024. 
Dal punto di vista delle immissioni per il triennio 2024 – 2026, è stato confermato che sono stati assunti 559 operai (ai quali si aggiungono ulteriori 8 risorse provenienti dalla Produzione) per un totale di 1142 risorse inserite nell’anno corrente. A questi numeri, si aggiungono i 356 impiegati e tecnici, provenienti da altre società del Gruppo, per un totale pari a 1142 risorse immesse. 
Viene previsti circa 100 passaggi, a inizio dell’anno prossimo, del personale con qualifica di operaio a tecnico ed impiegato, verso le unità specialistiche MS, TS, CO e Verifiche. Vi saranno ulteriori 330 passaggi nel biennio 2025 – 2026 verso le attività tecniche delle U.T.
Si procederà anche con l’avvio del progetto che riguarderà inizialmente 8 U.T. (SV, NA, NU, FR, PR, TP, VE, CZ) e che prevedrà, a seguito di adeguata formazione e inserimento di nuovi organici, l’internalizzazione di alcune attività inerenti a: componenti BT, Linee e prese aeree BT, cabine secondarie, PTP, Linee aeree e componenti MT.
Infine, si è deciso di riconvocare il tavolo di confronto a gennaio, per affrontare il tema dell’evoluzione professionale dei tecnici di Rete; il progetto riorganizzativo per il servizio segnalazione guasti (SSG) e per apportare alcune precisazioni dopo l’assemblea partecipata tenutasi con i lavoratori LST, sul testo dell’accordo sottoscritto il 6 novembre.
Le Organizzazioni sindacali garantiscono che, sempre nel mese di gennaio, partirà la trattativa sul rinnovo del contratto di settore.